Siamo ormai giunti alle feste di Natale e quindi ho pensato potesse essere utile realizzare un post per tutti coloro che hanno la sventura (o la fortuna…?) di poter annoverare tra le proprie amicizie un sommelier, enofilo, o presunto tale, etc…
Perché alla fine non è mai troppo facile, ma neppure una impresa impossibile, scegliere che cosa regalare a questo genere di persone.
Ovviamente, questo post va benissimo anche per compleanni o altre occasioni di festa.
Innanzitutto conviene per prima cosa mettersi nei panni della persona a cui si vorrebbe fare un dono attinente al vino. Al di là del budget, devo chiedermi: “cosa ha già?; cosa gli potrebbe interessare/servire?”
Andiamo in ordine, partendo da una cosa che sia utile ed interessante per un serio amante del vino/assaggiatore: un vero kit di Aromi.
Ne esistono davvero tantissimi e di vari prezzi: dai più esosi e completi, (tipo quello raggiungibile cliccando qui), ad altri più semplici ed economicamente abbordabili (link1; link2). Interessante anche quello che potete trovare tramite quest’altro link, sui difetti del vino.
Restando in quest’ambito, vi sono anche molti testi in commercio che si possono regalare ad un sommelier o comunque utili ed interessanti; per la scelta più corretta, però, avreste bisogno di conoscere le specifiche esigenze del destinatario. La bibliografia sul mondo del vino è infatti estremamente ampia.
Personalmente tendo a scartare tutti quelli troppo generici o da neofiti (con titoli tipo “atlante dei vini del mondo”, “il manuale dell’assaggio”, “il grande libro del sommelier” et similia…).
In generale, quando si tratta di libri, considerate l’autore, il tema trattato, il numero di pagine e anche il costo. Non abbiate paura di andare su manuali anche tecnici e voluminosi. Chiunque abbia voglia di crescere e imparare cose nuove, sa che deve studiare.
Eccovi alcuni titoli utili:
Oltre a questi, ovviamente, potete sempre puntare anche sui libri in inglese di Wine Folly e su testi sulla storia del vino, che possono risultare sempre graditi ed utili.
Esistono anche moltissimi testi semplicemente piacevoli e divertenti da leggere, pur non essendo veri e propri manuali. “Non è il vino dell’enologo. Lessico di un vignaiolo che dissente” di Corrado Dottori o anche “Elogio dell’invecchiamento. Viaggio alla scoperta dei dieci migliori vini italiani (e di tutti i trucchi dei veri sommelier)” di Andrea Scanzi, sono ad esempio due testi da prendere in considerazione come possibile dono.
Senza volerci limitare esclusivamente alla teoria, andiamo a prendere in considerazione alcuni accessori, utili per gli aspetti più pratici dell’attività del sommelier: bicchieri, pinze apribottiglie, cavatappi e sciabole. Certo, per utilizzare la sciabola non sarebbe male aver fatto l’apposito corso (in caso, perché non regalarlo?), ma si tratta di un oggetto che fa sempre la sua bella figura (attenzione, però, ai bambini…).
Sul mercato si trovano molti kit (dotati anche di termometro per tenere sotto controllo la giusta temperatura di servizio), alcuni anche eccessivamente costosi. Tuttavia, il vero sommelier predilige sempre il cavatappi semplice a doppia leva: leggero portatile e professionale. Inoltre non deve necessariamente essere troppo costoso (un buon esempio può essere questo). Per esperienza personale, suggerisco di non spendere troppi soldi per questo accessorio.
Una volta aperto un vino, sono ovviamente importanti gli accessori per mantenerlo a temperatura (glacette, seau a glace) e per servirlo (decanter e bicchieri): anche qui, non è necessario svenarsi, quanto piuttosto cercare sempre un buon compromesso tra qualità e prezzo.
Piccola chicca: perché non regalare della cubetti di pietra ollare o di granito, ideali per raffreddare anche il whisky, senza diluirlo? (E’ possibile vederne un un esempio cliccando qui)
Altro regalo graditissimo per ogni amante del vino, è la pompa per creare il vuoto (da abbinare agli appositi tappi) ed evitare l’ossidazione del prodotto una volta aperto. Cliccando qui potete trovarne una che viene addirittura venduta assieme a due bicchieri. Anche i tappi per mantenere l’effervescenza di un vino frizzante sono molto utili.
Se poi avete la possibilità di regalare (o regalarvi) oggetti che siano anche di arredamento, gli scaffali porta vino, i moduli componibili o le cantinette ricavate dalle botti, sono sicuramente pensieri graditi; un’idea brillante, per concludere, è quella di ottenere una lampada direttamente utilizzando una delle proprie bottiglie preferite, specie quelle di bollicine, con questo kit. Che ve ne pare?
Generalmente un po’ scomode sono, invece, le chiavette usb a forma di tappo, ma se sono anche portachiavi, allora…si possono prendere due piccioni con una fava (quest’ultima ottima da abbinare ad un buon Barolo…)?
Insomma, qualunque sia il vostro budget e la conoscenza delle reali necessità del “festeggiato”, ci sono cose con cui però non si sbaglia mai: una buona bottiglia di vino o un tour (o mini-tour) enogastronomico.
Anche una visita di mezza giornata presso una cantina può essere un pensiero gradito. Ci sono, infatti, centinaia di cantine meravigliose da visitare in Italia e sicuramente non è necessario percorrere chissà quanti chilometri per trovarne una interessante nella propria regione o zona. A tal proposito, vi segnalo questo interessante articolo.
Mi auguro con questo post di avervi fornito un po’ di idee utili. Fatemi sapere se vi è piaciuto e se avete altri spunti o suggerimenti. Magari potrei tornare sull’argomento in futuro…ma intanto: Buon Natale! E che sia spumeggiante!!