Il barattiere pugliese
Oggi vi voglio parlare di un ortaggio recentemente assaggiato durante il mio ultimo viaggio in puglia: il barattiere. Nella provincia di Bari viene comunemente chiamato spesso cocomero, ma nulla ha a che vedere con questo frutto.
Si tratta di una cucurbitacea appartenente alla specie Cucumis melo L. i cui frutti si consumano immaturi, allo stadio “verde”, in alternativa al cetriolo, rispetto al quale si digeriscono meglio.
Si mangiano crudi, senza condimento oppure insaporiti con del sale, all’interno di insalate. Possono anche essere gustati assieme alla purea di fave o pasta al sugo di pomodoro fresco e cacioricotta.
Hanno polpa più dura del cetriolo ed un sapore più dolce, che varia a seconda del grado di maturazione.
Si possono conservare in frigo anche fino a tre settimane (esperienza diretta) e sono più digeribili dei cetrioli e mai amari, poichè privi di cucurbitacina.
Si distinguono dal carosello essenzialmente per la forma dei frutti, tendenzialmente sferica o sub sferica, leggermente affusolata nella zona peduncolare.
La superficie è glabra ed il colore può variare dal grigio al verde; la polpa è di colore verde chiaro, rosata nei frutti più maturi.
I barattieri sono croccanti, ma, quando il frutto matura la polpa diventa sempre più soffice e profumata.
I frutti raggiungono un peso che va da 200 gr ad oltre 1 kg ed ogni pianta ne produce tra i 2 e i 10.
I barattieri hanno proprietà rinfrescanti, facilità di digestione, un elevato contenuto in potassio e basso contenuto di zuccheri e sodio.
Sono inoltre composti per circa il 90% di acqua, ricchi di vitamina A e C, potassio, calcio e fosforo e contengono solo 15 kcal per 100 grammi: caratteristiche che ne fanno un alimento indicato nelle diete ipocaliriche, iposodiche e ipoglicemiche.
Esiste una grande varietà di tipologie, sia nella dimensione che nel colore dell’epicarpo e i nomi derivano, oltre che dal colore e dalla forma, anche dalle zone di coltivazione dei frutti (Barattiere di Fasano, Mezzo lungo di Polignano, Tondo liscio di Manduria).
In Puglia le zone più importanti per la coltivazione del BARATTIERE sono dislocate nelle provincie di Bari (Bari, Polignano a Mare, Monopoli, Alberobello, Mola di Bari), Brindisi (Fasano).
Curiosità: il nome barattiere si riferisce probabilmente alla facilità con cui in passato veniva barattato in campo.
Se vi capitasse di trovarli, vi consiglio assolutamente di provarli: ne rimarrete davvero soddisfatti!