Nel quartiere di Grunerlokka, ad Oslo, da ormai diversi anni, quasi ogni Domenica si svolge un mercatino in cui chiunque può partecipare ed esporre i propri prodotti: alimentari e non solo.
Facendo una passeggiata in quest’angolo a ridosso del Bla, un locale molto in voga, si ha la possibilità di assaggiare waffel, paninetti e dolcini vari, oppure di comprare sciarpe, maglioni, pantofole, cravattini…
Tutti prodotti realizzati artigianalmente: gli espositori, infatti, non sono mai negozi o attività commercialmente strutturate, ma privati cittadini o istututi vari.
A ridosso del periodo natalizio, questo mercatino si tiene anche il Sabato, oltre che la Domenica.
Attratto dai colori delle cupcake e di altri dolcini esposti, mi fermo a chiacchierare con Thea, una ragazza di origine greca che vive ad Oslo da tre anni e da 7 lavora come pasticcera, tenendo anche dei corsi.
Assieme alla sorella Sofia, hanno messo su “Bake Kake Smake“: una piccola attività con cui produrre e commercializzare dolcetti sfiziosi, proprio in occasione di questi mercatini.
Thea mi offre un caffè aromatizzato e mi illustra la ricetta delle Krumkake: dolcetti che in Norvegia si consumano nel periodo natalizio, simili alle nostre pizzelle abruzzesi, ma croccanti, dall’impasto molto fino, avvolto su se stesso. Si possono riempire di marmellata, e gustare assieme ad una tazza di caffè o di tè.
Ingredienti:
– 4 uova,
– 250 grammi di zucchero,
– 250 grammi di burro fuso,
– 250 grammi di farina bianca,
– 1 cucchiaino di cardamomo.
Procedimento:
Sbattere le 4 uova ed aggiungervi lo zucchero. Mescolare bene e poi incorporare gli altri ingredienti. Cuocere piccole quantità di impasto con la Krumkakejern, ottenendo così una sfoglia sottile e morbida, da ripiegare su se stessa con una sorta di piccolo mattarello appuntito, chiamato Krumkaker Pinne. Bisogna avere l’accortezza di svolgere questa operazione rapidamente, in quanto l’impasto si secca subito, divenendo così croccante.
Se riposte in scatole di plastica per alimenti, le Krumkaker possono conservarsi anche 2 o 3 settimane ed essere un’ottima pausa pomeridiana, farcite con marmellate (fortemente consigliata quella di camemoro o Rubus chamaemorus, simili alle more o ai lamponi, ma molto più dolci), o magari anche un po’ di panna montata…
Siete pronti per il periodo più dolce dell’anno….??