Last week I joined to a nice event organzed by Spire Organization of Oslo and focused on legumes: plant of the family Fabaceae (or Leguminosae), or the fruit or seed of such a plant. Legumes are grown agriculturally, primarily for their grain seed called pulse, for livestock forage and silage, and as soil-enhancing green manure. Well-known legumes include alfalfa, clover, peas, beans, lentils, lupins, mesquite, carob, soybeans, peanuts and tamarind.
A legume fruit is a simple dry fruit that develops from a simple carpel and usually dehisces (opens along a seam) on two sides. A common name for this type of fruit is a pod, although the term “pod” is also applied to a few other fruit types, such as that of vanilla (a capsule) and of radish (a silique).
Legumes are notable in that most of them have symbiotic nitrogen-fixing bacteria in structures called root nodules. For that reason, they play a key role in crop rotation.
All the photos of this conference are available here.
La scorsa settimana ho avuto il piacere di conoscere una associazione culturale particolarmente attiva qui ad Oslo: Spire. Il termine, che in italiano significa germoglio, è stato scelto proprio per trasmettere l’idea di un gruppo di persone che, con le loro attività, vuole far crescere la consapevolezza dell’opinione pubblica su tematiche particolarmente attuali come: il cambiamento climatico, l’agricoltura sostenibile, le fonti di energia rinnovabile, ecc…
L’ultima Domenica di aprile, Spire Oslo ha organizzato un incontro sui legumi, con una presentazione molto interessante e la possibilità di assaggiare diversi piatti proprio a base di legumi.
Le piante (in inglese legumes, per distinguerle dai semi, pulses) sono importanti per l’azoto-fissazione a livello del terreno, hanno la capacità di incrementare la fertilità del suolo e possono anche essere usate come mangime animale.
I legumi (piselli, fave, fagioli, ceci, lenticchie, soia), comunemente intesi, sono quindi i semi delle piante appartenenti alla famiglia delle Papilionacee e sono una miniera dal punto di vista nutrizionale.
Utili per favorire la biodiversità in agricoltura, la loro capacità di incrementare la produttività rende le piante di legumi preziose nell’agricoltura biologica e a basso impatto ambientale.
I legumi secchi possono essere immagazzinati e conservati per periodi di tempo anche piuttosto lunghi, inoltre il loro alto valore nutrizionale ed il costo contenuto, fa si che essi possano recitare un ruolo importante in qualsiasi cucina: combinati con i cereali permettono di offrire un piatto veramente completo. Nell’America Latina l’abbinamento più diffuso è quello di mais e fagioli, in Asia riso e ceci (o lenticchie, o soia), mentre in Europa la combinazione più utilizzata è quella di orzo e piselli.
E a voi piacciono? Come li cucinate di solito? Fateci sapere che ne pensate, commentando qui o sulla nostra Pagina Facebook!!