#TradizionInnovazione – Il Gruppo Italiano Assaggiatori
di Luca Giampaolini
Ed eccoci qua amici!
Oggi vi presenterò un progetto che sto caparbiamente cercando di sviluppare nel territorio marchigiano, per provare a far conoscere le associazioni non ancora presenti del gruppo G.I.A. (Gruppo Italiano Assaggiatori).
Ma che cos’è il GIA e cosa comprende?
Ecco alcune informazioni, che è possibile reperire anche all’interno del sito stesso del GIA.
Il Gruppo Italiano Assaggiatori è stato costituito il 23/11/2007 al Castello Acaja di Fossano (CN), per iniziativa dell’O.N.A.S, l’ Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Salumi.
Le Associazioni che ne fanno parte sono:
– A.E.D.A.B.T.M. (Associazione Esperti Degustatori di Aceto Balsamico Tradizionale di Modena),
– A.N.A.G. (Associazione Assaggiatori di Grappa e Acquaviti),
– A.N.E.A.M. (Albo Nazionale degli Esperti di Analisi sensoriale del Miele),
– O.N.A.B. (dal 2016, Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Birra),
– O.N.A.F. (Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Formaggio),
– O.N.A.Frut. (Organizzazione Nazionale degli Assaggiatori di Frutta),
– O.N.A.S. (Organizzazione Nazionale Assaggiatoti di Salumi),
– O.N.A.V. (Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino).
Il Gruppo Italiano Assaggiatori ha valenza tecnica per la realizzazione di iniziative comuni a tutte le Associazioni, presenti nel Gruppo stesso.
Il GIA si propone di svolgere attività no profit e di utilità sociale a favore dei soci e di terze persone, perseguendo le seguenti finalità:
1) sviluppare, tutelare, promuovere e diffondere le produzioni agroalimentari italiane tradizionali e di qualità,
2) divulgare l’apprendimento dell’arte e delle tecniche di assaggio dei prodotti agroalimentari italiani tradizionali, dal punto di vista teorico e pratico, mediante l’organizzazione di conferenze, corsi, seminari di studio, lezioni pratiche e concorsi,
3) costituire i presupposti per essere rappresentati negli Organismi regionali, nazionali e comunitari che si occupano di produzione agroalimentare e di economia,
4) valorizzare l’uso dei prodotti agroalimentari italiani tradizionali di qualità nelle loro diverse forme di utilizzo,
5) realizzare brochure divulgative e tecniche per diffondere la cultura dell’assaggio soprattutto tra i giovani, coinvolgendo le scuole,
6) intrattenere rapporti con le Associazioni dei Consumatori per un’alimentazione sana e responsabile, legata al territorio
Nelle Marche il GIA è presente con la delegazione O.N.A.V. di Ancona, di cui sono stato delegato, con l’O.N.A.S., di cui sono il referente, con corsi attivi presso l’enoteca “Perbacco”, oltre che con l’ .O.N.A.F., con una delegazione a Macerata ed un primo corso effettuato ad Ancona, dove si attende la costituzione della Delegazione.
I prossimi passi saranno i corsi di A.N.A.G. e A.N.E.A.M.
Seguiteci, dunque, sulla pagina Facebook di Perbacco ed all’interno della Rubrica “TradizionInnovazione” su CulturAgroalimentare.com
Per maggiori informazioni:
Luca Giampaolini
Sommelier professionista
Info corsi associazioni GIA
presso Enoteca @perbacco
cell 392-1227590