Quando il cibo diventa arte, quando la tecnologia diventa coadiuvante pressoché necessario alla realizzazione di piatti e creazioni che vedono nella fantasia dell’artista l’unico limite, ecco che diviene necessario confrontarsi, arricchirsi di spunti, scoprire nuovi mondi…
È proprio per questo che Sigep, il Salone internazionale della gelateria, della pasticceria, della panificazione artigianale e del caffè, è nato oltre 40 anni fa (43 per la precisione) ed è tappa obbligatoria per chi lavora nell’ambito delle tecnologie alimentari, della pizza, dei dolci e della caffetteria.
Anche quest’anno a Rimini si è spaziato dalle materie prime ai macchinari, passando per l’arredamento di un punto vendita, il packaging ed i servizi.
Non solo: anche numerosi eventi, show e belle occasioni d’incontro per lo scambio di idee, tendenze e visioni, utili a favorire il dialogo tra esperti ed opinion leader del settore.
Nelle varie Arene tematiche, si sono tenuti dibattiti, competizioni internazionali, dimostrazioni, talk show, workshop ed anche incontri di formazione.
L’edizione di quest’anno del SIGEP è tornata finalmente in presenza, offrendo l’opportunità di scoprire i nuovi scenari legati al cambiamento epocale del fuori casa e come questa trasformazione vada a toccare sempre più il modo di fare business, sia per le aziende, che per tutti i professionisti che operano nel settore.
Dal 12 al 16 marzo, come sempre a Rimini, si è, dunque, tornati a svelare il presente e il futuro del foodservice…più dolce che c’è…
A partire dal Master Chef Giuliano Pieroncini, appartenente alla scuola di formazione G-pizza, presente da ben 20 anni a Sigep. “Questa edizione post pandemica – ci ha detto il maestro pizzaiolo – è certamente particolare: partita in modo ridotto per via dell’assenza di molte aziende e della chiusura a scuole e a minorenni. Tuttavia i visitatori sono tutte persone a target e ciò valorizza maggiormente il lavoro degli operatori.”
Gli fa eco il collega Edis Sacchi di Reggio Emilia, che ha ricordato come, da sempre, i giorni di punta della manifestazione siano per eccellenza il lunedì ed il martedì, per via dei turni di riposo della maggior parte dei professionisti del settore.
Si avverte forte la voglia di rinascere e ripartire, da gustare tra un morso e l’altro di una buona pizza in pala romana, dall’impasto leggero, soffice all’interno e croccante all’esterno.
La stessa voglia che si scorge anche negli occhi di Massimo Giannitelli e Federica Samarani, pizzaioli all’opera presso lo stand di Polselli farine, azienda del frosinate.
Questi due giovani artisti della pizza, ormai da tempo utilizzano le farine di questa azienda per le loro pizzerie: lei a Crema e lui a Roccasecca (FR). “Sono farine classiche – ci spiegano – poco lavorate, naturali e con grani italiani.“
Nonostante i tanti km di distanza che separano le loro pizzerie, il risultato resta sempre eccellente. In fiera ci hanno proposto due gli impasti: quello romano, con un pizza croccante esternamente e soffice all’interno, e quello napoletano, che ci porta ad addentare una pizza dal cornicione importante, ma sottile interamente e meravigliosamente soffice al palato.
Dalla pizza al gelato, il passo è bravo e pressochè obbligatorio, senza però farsi mancare un sorso di buon caffè e aver provato una versione particolare e dissetante di Caffè Illy, nato dall’esigenza americana del caffè lungo, con il desiderio di offrire un prodotto rinfrescante: Illy Cold Brew. Sicuramente da riprovare in spiaggia tra qualche mese…
Pronto per esser gustato subito (e sempre) è, invece, il gelato R_ICE, nato dall’esigenza di offire un prodotto veramente gustoso anche per chi ha problemi di intolleranza al lattosio e avversione agli zuccheri.
Il gelato di riso R_ice, infatti, è l’unico gelato realizzato con soli 3 ingredienti: il riso, lo sciroppo di riso e la variegatura; quest’ultima può essere: alla nocciola, al pistacchio, al limone, al cioccolato, alla mandorla o al mirtillo selvatico. “Prossimamente altre novità, quali verdure e legumi”, ci racconta sorridendo Paola Di Giambattista, nutrichef che ha collaborato con questa azienda marchigiana che, grazie alla semplicità degli ingredienti, è arrivata a proporre sul mercato un gelato idoneo per essere consumato da tutti.
“Si tratta – ci spiega il titolare Andrea Pepi – di un prodotto senza zucchero, senza latte e derivati, senza prodotti animali, senza conservanti, senza coloranti, senza grassi idrogenati, senza aromi artificiali e senza glutine.”
Una miscela di gelato UHT a lunga conservazione subito pronta all’uso: solo da versare, mantecare e gustare…!
Con ancora in bocca la dolce piacevolezza di questo gelato, ci spostiamo per concludere in bellezza il nostro viaggio all’interno di quello che è un vero e proprio salone del gusto, atterrando nello stand dell’azienda Canditi Crispo, con sede a Fisciano (SA); si tratta di una azienda familiare, giunta alla quarta generazione.
Qui incontriamo Donatella Crispo, sales manager e responsabile marketing dell’azienda, che ci racconta del grande lavoro di selezione a livello di materie prime, scelta da tutta Italia, soprattutto dalle regioni del sud. I mercati principali, oltre a quello nazionale, sono soprattutto in Europa e nei Paesi Arabi.
Ciliegie, cedro e agrumi le referenze maggiormente trattate, con un occhio alle innovazioni: da alcuni, infatti, si è scelto di introdurre una linea “Precious fruit“.
Si tratta di una linea naturale di canditi e semicanditi; questi ultimi sono prodotti con un contenuto zuccherino inferiore, che ne permette una ulteriore lavorazione e richiede una linea produttiva dedicata.
Canditi Crispo partecipa al Sigep fin dagli albori della manifestazione e vede in quella di quest’anno “una edizione di buon auspicio, anche se vi sono ora nuovi ostacoli da affrontare per via della guerra. C’è aspettativa di ripresa, per guardare al futuro, dopo due anni che, in una prima fase, ci hanno penalizzato e disorientato.”
Si lavora molto con ristoranti e pasticcerie, ma anche con l’estero; tuttavia adesso la guerra desta una certa preoccupazione, anche per via dei rincari pesanti per il mercato, che penalizzano tutti.
“Non resta, comunque, che cercare di essere ottimisti e a non fermarsi mai, provando a raggiungere nuovi mercati, come gli USA“, afferma con grinta la manager dell’azienda che ci auguriamo di ritrovare con lo stesso spirito battagliero e positivo anche alla prossima edizione.
Prima di accomiatarci, una visita nel meraviglioso stand dell’IRCA, azienda food, leader negli ingredienti e preparati, per un viaggio sensoriale nel mondo artistico del dolce: un padiglione che da solo vale il prezzo del biglietto e che ci porta anche ad assaggiare “i 5 sensi”: 5 gelati in grado di solleticare il palato (e non solo), fornendo stimoli capaci, appunto, di coinvolgere tutti i sensi.
Non ci resta che brindare al SIGEP 2022, con uno dei “drink ready to use” proposti dall’Azienda “The Perfect Cocktail”, di Max Razionale: una soluzione brillante per tutti quei bar che non hanno un barman professionista e che vogliono poter offrire un drink davvero ben fatto. Un’idea gustosa anche per chi a casa vuole coccolarsi con un buon cocktail, senza dover per forza allestirsi una bottigliera in salotto…
Insomma, un viaggio nel gusto che anche quest’anno non ci ha deluso, pur avendo forse offerto qualche spunto in meno rispetto ad edizioni passate.
L’importante era tornare in presenza: ora non resta che auspicare un dolce futuro per tutti…!
Con questo augurio, vi lasciamo ai prossimi eventi assolutamente da non perdere: Beer Attraction, Vinitaly e Cibus. Il viaggio nel gusto, è appena cominciato.