Con la cena di gala che si è appena conclusa, si apre ufficialmente il Week End Azzurro Festival.
Alla presenza degli Chef Bomprezzi e Serritelli, in rappresentanza dell’Istituto Alberghiero “Panzini” di Senigallia, di numerosi imprenditori locali, del nuovo presidente della Camera di Commercio di Ancona, Giorgio Cataldi, del Vicesindaco, Pierpaolo Sediari, e sotto l’egida di Re Stocco e della Coldiretti, può partire il primo di tre eventi che caratterizzeranno la città dorica quest’anno e negli anni a venire: Azzurro Festival, per l’appunto, Il Viale dei Sapori e Ancona Street Food.
Obiettivo: valorizzare il pesce dell’Adriatico con i vini marchigiani.
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Ecco, invece, il comunicato stampa ufficiale dell’iniziativa:
“Un occhio al meteo e si può partire per la tre giorni di Azzurro Festival. Le previsioni del tempo, sulla città di Ancona, danno assenza di precipitazioni per domani e tempo sereno nel weekend. L’occasione giusta per farsi una passeggiata al Viale della Vittoria dove da domani fino a domenica saranno presenti circa 70 stand per la manifestazione dedicata al pesce azzurro.
Manifestazione enogastronomica per promuovere un pescato salutare, economico e reperibile tutto l’anno. Stand aperti dalle 9 alle 23. Il taglio del nastro con le autorità, verso le 12.
Con docenti e studenti dell’Istituto Alberghiero Panzini di Senigallia protagonisti al main stand della manifestazione con sardoncini fritti o arrosto, stoccafisso all’anconetana e Stoccoliva, olive farcite con lo stoccafisso. Il tutto rigorosamente cucinato con i prodotti degli stand di Coldiretti Campagna Amica, presenti per la vendita diretta delle proprie produzioni agricole, con i sommelier dell’AIS Ancona che accompagneranno i visitatori in una degustazione guidata tra circa 20 cantine partecipanti.
Dopo i successi de Il Viale dei Sapori e di Street Food della Vittoria ecco una nuova vetrina per esaltare un alimento che, negli anni passati, sembrava dimenticato dalle famiglie italiane ma che ora torna in tavola. I dati, annunciati da Coldiretti Marche, Ordine Cultori della Cucina di Mare Re Stocco e Accademia dello Stoccafisso all’Anconitana, organizzatori dell’evento, parlano di un +2,1% dei consumi nei primi 11 mesi del 2014. Complessivamente i marchigiani spendono circa 300 milioni l’anno per i prodotti ittici. Circa 44 euro al mese di spesa.
Non a caso uno dei prodotti che fa segnare la ripresa maggiore a livello di consumi sono le alici, tra i simboli del pesce azzurro marchigiano e anche il più pescato dopo le vongole.
Ma l’Azzurro Festival vuole anche essere un’occasione per promuovere il vero pesce marchigiano, rispetto al rischio di trovarsi in tavola prodotto straniero, con le importazioni dall’estero che nel 2014 hanno raggiunto nella nostra regione il valore di 117 milioni di euro. Accade così che le vongole, in barattolo, possono anche provenire dalla Turchia, il pesce persico dall’Africa centrale, mentre i gamberetti sono spesso targati Cina, Argentina o Vietnam. Poi ci sono le frodi. Come il pangasio dal fiume Mekong venduto come cernia o altro pesce pregiato, l’halibut atlantico al posto delle sogliole o infine lo squalo smeriglio venduto come pesce spada.”