WINE SHOW TODI, UN SORSO AL CUORE
Il 9 e 10 giugno la terza edizione con oltre 100 produttori da tutta Italia
Degustazioni guidate dedicate al grechetto e un omaggio ai 50 anni dell’Amarone
Le emozioni del suggestivo Sunset Wine e con “Off” spazio anche a olio e birra
E poi “Il vino come non lo avete mai visto” grazie alla realtà virtuale
Storie da raccontare, emozioni da vivere. Dentro un bicchiere. Torna il 9 e 10 giugno nella nuova location di Todi il Wine Show, l’appuntamento dedicato ad esperti e appassionati di vino che metterà in vetrina oltre cento produttori da tutta Italia con settecento etichette in degustazione.
“Un sorso al cuore” è il claim della terza edizione presentata a Verona nel corso della 52esima edizione del Vinitaly, presso il padiglione dell’Umbria, grazie alla collaborazione con il Gal della Media Valle del Tevere e Umbria Top Wines. “Uno slogan con il quale vogliamo sottolineare ancora di più il carattere della manifestazione – ha spiegato l’organizzatore Alberto Crispo – che punta non solo alla valorizzazione delle produzioni di piccole e grandi cantine italiane ma soprattutto all’esaltazione dei luoghi e delle persone con cui degustare un bicchiere di vino che contribuiscono a renderlo unico, emozionante, indimenticabile. Un concetto riassunto anche nell’hashtag #BeWine che accompagna la comunicazione dell’evento sui social network”.
Un sorso al cuore per i winelovers, un sorso al cuore d’Italia, all’Umbria più vera e autentica rappresentata dalla città di Todi, nuova sede della manifestazione e prima grande novità dell’edizione 2018. L’evento principale, con la mostra mercato degli oltre cento produttori, sarà ospitato nelle sale dei palazzi comunali nella centralissima piazza del Popolo. Nella pittoresca Sala delle Pietre troveranno spazio le cantine dell’Umbria, nella storica Sala del Consiglio quelle provenienti dal resto d’Italia. Tra queste una nutrita delegazione arriverà dalla Puglia in virtù del “gemellaggio” con il Due Mari Wine Fest di Taranto. Due le degustazioni guidate in programma a cura dei sommelier di Ais Umbria che si terranno nella Sala del ridotto del teatro comunale. La prima, sabato 9 giugno, dedicata al Grechetto di Todi, antico vitigno autoctono del territorio, sarà condotta dal miglior sommelier d’Italia Ais 2016 Maurizio Filippi, mentre domenica 10 giugno, Wine Showrenderà omaggio all’Amarone e ai 50 anni della denominazione Doc con la degustazione guidata da Gianluca Grimani, curatore per l’Umbria della guida Vitae dell’Ais.
Da non perdere, sabato 9 giugno a partire dalle 19, il Sunset Wine, un’emozionante degustazione di bollicine, realizzata in collaborazione con gli esperti della rivista “Cucina&Vini” e del Movimento Turismo Vino Puglia, nella suggestiva cornice del Nido dell’Aquila dal quale si potrà godere di un panorama mozzafiato sulla valle del Tevere. La stessa location farà da sfondo anche al Wine Tour, a cura della Fisar di Orvieto: un singolare viaggio attraverso la degustazione di una selezione dei vini delle quattro strade dell’Umbria e la visita al Museo Lapidario della città di Todi che documenta oltre 20 secoli di storia tuderte, dall’età romana a quella moderna.
E come tutti gli spettacoli che si rispettino anche Wine Show avrà quest’anno una sezione “sperimentale”. Con Wine Show Off ci sarà infatti spazio per olio e birra. I voltoni dei palazzi comunali ospiteranno l’esposizione di cinque birrifici artigianali, grazie alla collaborazione con Ricci Engineering, società specializzata negli impianti di produzione di birra artigianale, e un vero e proprio salone dell’olio con produttori olivicoli provenienti da tutta Italia. Nella vicina Sala affrescata, dove sarà allestita anche una mostra pomologica permanente composta da 100 varietà di olive, nei due giorni dell’evento si terrà la degustazione guidata “5 oli per 5 sensi” a cura di Angela Canale, agronomo, capo panel ed esperta nel settore olivicolo oleario, e di Cesare Batalocco, assaggiatore professionale di olio, accompagnati e coadiuvati dai sommelier Fisar.
Anche nell’edizione 2018 Wine Show sposa l’innovazione con l’evoluzione del progetto “Il vino come non lo avete mai visto”, realizzato grazie alla partnership con la multinazionale Engineering Ingegneria Informatica e sperimentato con successo lo scorso anno. Si tratta di una singolare degustazione nella quale i visitatori, muniti di visori per la realtà virtuale, grazie all’app “Virtual Taste” saranno catapultati nella cantina e tra i filari dei vigneti che hanno prodotto il vino che stanno bevendo in una suggestiva e coinvolgente esperienza immersiva a 360 gradi che abbinerà le sensazioni della vista a quelle del gusto e dell’olfatto.
“Quest’anno abbiamo compiuto un ulteriore passo in avanti per la crescita della manifestazione – ha aggiunto Crispo – che vuole essere un autentico spettacolo per il palato e per gli occhi. Siamo convinti che la promozione delle eccellenze enogastronomiche dell’Umbria non possa che passare attraverso le sinergie e il confronto con le altre realtà italiane e che non possa prescindere dalla valorizzazione di luoghi unici come lo è Todi. Del resto se è stata considerata la città più vivibile del Mondo in quel fine settimana cercheremo di farne la città più bevibile del Mondo”.
“Sarà un’occasione per far conoscere il vino e per far conoscere il vino umbro – ha sottolineato l’assessore regionale all’Agricoltura dell’Umbria, Fernanda Cecchini – ed è un bene che questo avvenga attraverso il confronto con altre realtà italiane”.
“Abbiamo accolto sin dal primo momento molto positivamente la nascita di Wine Show nella nostra città – ha detto il sindaco diTodi, Antonino Ruggiano – un evento di grande qualità, nato ad Orvieto con un buon successo e da quest’anno trasferito a Todi, per volontà degli organizzatori, per l’esplosione definitiva. Hanno aderito all’evento oltre 100 produttori di alto livello provenienti da tutta Italia e ulteriore motivo di soddisfazione è il fatto che abbiano aderite tutte le cantine di Todi, vanto del nostro territorio. Presentare l’evento a Vinitaly ci ha consentito di proporci ad un grande palcoscenico con la consapevolezza di essere all’inizio di un percorso importante che può riportare Todi al livello che le compete a livello di attrattività turistica”.
“La presentazione di Wine Show Todi a Vinitaly – ha aggiunto l’assessore comunale alla Cultura, Claudio Ranchicchio – è la testimonianza della bontà del lavoro fatto dagli organizzatori e un incredibile opportunità per Todi di proporsi al mondo enogastronomico italiano e internazionale. La nostra città ha messo a disposizione i propri spazi più prestigiosi per realizzare un evento di grande portata a livello turistico ma anche per rilanciare la denominazione Doc nata nel 2010 e riprendere il percorso verso la costituzione di un Consorzio di tutela”.
“L’evento sta crescendo dal punto di vista della qualità e dell’organizzazione – ha detto il presidente di Ais Umbria, Sandro Camilli – e siamo più che soddisfatti della collaborazione virtuosa iniziata lo scorso anno e alla quale intendiamo dare continuità anche in futuro. AlWine Show, non solo per dovere di ospitalità, ci sarà un focus sul nostro vitigno autoctono per eccellenza che è il Grechetto di Todi e poi, a dimostrazione della dimensione nazionale che la manifestazione sta assumendo, ci sarà un omaggio all’Amarone, uno dei grandissimi rossi d’Italia che ha fatto la storia”.
“Per il Wine Show – ha commentato Fabio De Raffaele della rivista Cucina&Vini – abbiamo pensato a un territorio spumantistico non a tutti noto: la Puglia. Forte di realtà ormai consolidate, come quelle presenti nel Salento e di zone emergenti, penso a quelle nella provincia di Foggia, che in forza alla loro qualità trovano sempre maggiore consenso sui mercati nazionali e internazionali. Vini frutto per lo più di vitigni autoctoni, capaci di esprimere tutto il loro vigore e longevità. Per fare ciò ci siamo avvalsi della collaborazione del Movimento Turismo del Vino Puglia, sempre attento a tutto ciò che orbita intorno al mondo enologico e capace di fare squadra per valorizzare il territorio in cui opera”.
“Olio e vino sono i prodotti per eccellenza del Mediterraneo – ha spiegato Angela Canale – sono due coltivazioni che viaggiano insieme e che hanno occupato territori difficili se non impossibili. Oggi sono tornati in auge, prima il vino e ora in maniera dirompente l’olio, parlando di qualità e di territorialità. Al Wine show proporremo una degustazione sensoriale che stimolerà tutti e cinque i sensi abbinati agli oli delle 5 sottozone dell’Umbria e a 5 pani diversi”.
“La birra artigianale, a partire dal 1996 – ha affermato Mauro Ricci della Ricci Engineering – ha conosciuto una crescita continua a livello nazionale, tanto da avere oggi oltre mille realtà produttive in Italia. Nel contempo il prodotto artigianale si è fortemente legato al territorio a partire dalle materie prime (orzo, cerali maltati e non, luppoli) prodotte localmente. La birra artigianale può essere infatti annoverata tra i prodotti agricoli. Crediamo fortemente che il mondo del vino e della birra artigianale, non solo possano coesistere ma addirittura interagire sinergicamente sul territorio. A facile dimostrazione di ciò, tra i numerosi stili birrari uno solo è riconosciuto a livello mondiale dal BJCP (Beer Judge Certification Program) come esclusività italiana: IGA, Italian Grape Ale. Si tratta di una Ale italiana fermentata a partire da mosti di birra uniti fino al 40% con mosti di varie uve, a volte rifermentate in bottiglia secondo il metodo classico”.
“Il vino è presente nella vita dei nostri popoli da millenni – ha spiegato Gianluca Polegri, direttore Digital Solutions Engineering Spa – e il suo legame con l’uomo tocca molti aspetti: dalla tecnica della coltura delle viti, alla lavorazione delle uve fino al vero e proprio rito della degustazione. Mondi e prodotti molto fisici, che richiedono un contatto diretto per intervenire con un tocco, per assaporare con i sensi. Eppure, è proprio l’evoluzione digitale che oggi permette di arricchire questo mondo amplificando l’esperienza dei sensi. Partendo dal valore che la conoscenza dei vigneti, delle cantine e dei rituali che accompagnano la produzione offre nell’apprezzamento di questo particolarissimo prodotto, l’app Virtual Taste punta ad accompagnare il consumatore in questo percorso. L’app permette di esplorare i territori e le cantine di provenienza del vino semplicemente indossando smart glasses e ruotando la testa”.
La manifestazione gode del patrocinio del Comune di Todi, della Regione Umbria, di Confcommercio Umbria, Confartigianato Imprese Umbria e della Camera di commercio di Perugia.
Per il programma dettagliato e tutte le informazioni sull’evento è possibile visitare il sito web www.wine-show.com e seguire gli aggiornamenti sui profili Facebook, Instagram e Twitter della manifestazione.