Torna anche quest’anno “Tipicità in blu”. La manifestazione, giunta alla sua ottava edizione, si tiene presso la Mole Vanvitelliana dal 27 settembre al 3 ottobre, con ben 29 iniziative, sia in presenza che in digitale.
Tinto, Marco Ardemagni, numerosi chef, scienziati e ricercatori tra gli ospiti: esperienze a cinque sensi tra terra e mare, per esaltare l’unione della città dorica con l’elemento marino.
“Tipicità in blu dona alla comunità adriatica un format che potenzia le opportunità di sviluppo, attraverso la modalità phygital ed un palinsesto che include realtà e personaggi autorevoli di altre regioni italiane e dall’altra sponda adriatica”: queste le dichiarazioni di Angelo Serri, direttore di Tipicità.
Nella giornata di sabato abbiamo partecipato agli eventi condotti dal presentatore radiotelevisivo Tinto sul mosciolo di Portonovo e sui cambiamenti climatici che hanno portato al caso del “Sarago di gomma”, un esempio tangibile di come specie non native dei nostri mari possano alterare la catena alimentare fino a raggiungere il consumatore finale.
I due interventi sono stati trasmessi anche live tramite i canali social della manifestazione, permettendo un’ampia diffusione delle informazioni riguardanti il prelibato mitile della zona di Portonovo, da un lato, e quelle inerenti il problema della crescente non commestibilità del sarago che viene a contatto con l’alga aliena Caulerpa cylindracea Sonder.
Qualora foste interessati ad approfondire l’argomento, vi invito a leggere questo articolo.
Per quanto riguarda l’intervento sul mosciolo, la cozza selvatica che nella baia di Portonovo ha il suo habitat ideale di crescita, è stato davvero interessante assistere ai consigli dello chef Simone Baleani, Responsabile dei rapporti istituzionali dell’Unione Ragionale Cuochi Marche, nonché da anni alla guida della cucina de “Il Molo” di Portonovo. Lo chef è senza ombra di dubbio una vera istituzione in materia…
“Non bisogna inventarsi niente” sostiene Simone Baleani, che da anni tratta con semplicità e rispetto il prezioso dono di pescatori della cooperativa di Portonovo.