Chi non ama il caos, come me, ha sempre il problema di dover scegliere in quale giorno visitare una Fiera. Complice anche un interessantissimo evento proposto dall’AIS (di cui vi parlerò in u prossimo post), quest’anno ho scelto il Lunedì per recarmi a Tipicità, evento più frizzante ed interessante dell’anno passato.
Come sempre stand invitanti ed un calendario di iniziative stimolanti: l’ideale per tutti coloro che amano riappropriarsi del piacere della buona cucina, unita alle proprie tradizioni.
Olive ascolane, porchetta, vini, birre….questi solo alcuni dei prodotti su cui ho potuto concentrami nella mia rapida visita.
Quest’anno Tipicità è stata investita dal parallelismo con EXPO, potendo presentarsi anche come una sorta di prova generale per la nostra Regione in vista dell’importante evento di Milano. Ovviamente il paragone è decisamente ambizioso, ma ci può stare…
Al di la di tante boriose e sterili chiacchiere, però, manifestazioni come queste devono servire a creare sinergie tra i produttori, per potersi proporre sul mercato come una realtà forte e coesa, in grado di affrontare il mercato mondiale.
Per me è stata anche l’occasione per salutare qualche vecchio amico ed assaggiare dei piatti pronti davvero sfiziosi. Perché non sempre la tecnologia è un lupo cattivo e il progresso qualcosa da ripudiare a tutti i costi…
Se vi siete persi Tipicità, cari lettori, vi consiglio di segnarvelo sul calendario del 2016: luogo e periodo, ormai, sono ben definiti. Vale la pena esserci!!