Il Consorzio Marche Biologiche ha ricevuto dalla Regione Marche l’approvazione del progetto Filiera ConMarcheBio ai sensi del PSR - Progetti Integrati Filiere Agroalimentari (PIF). Il progetto è incentrato sulla valorizzazione dei seminativi biologici marchigiani e prevede una serie di investimenti sia immateriali, come azioni di informazioni, promozione, servizi di consulenza e innovazione, sia materiali, come gli investimenti aziendali e agroindustriali per un valore complessivo di oltre 7 milioni
di euro.
“Dopo aver avviato la costituzione del Distretto Biologico più grande in Europa, le Marche si apprestano a dare continuità e sostanza alle politiche regionali a sostegno dell’agricoltura biologica approvando un progetto regionale che mira a dare un futuro importante ai seminativi della nostra regione, che ricordo rappresentano complessivamente oltre il 50% della superficie agricola utilizzata
regionale - commenta l’Assessore regionale all’Agricoltura Andrea Maria Antonini - Il progetto Filiera ConMarcheBio ha il merito di prevedere investimenti strategici capaci di favorire l’integrazione tra produzione agricola, trasformazione e commercializzazione, quindi di recepire le crescenti richieste del mercato sempre più attento al valore dell’alimentazione biologica”.
“A conferma dell’impegno del Consorzio Marche Biologiche a favore dell’agricoltura biologica regionale con un’attenzione particolare all’aggregazione e all’innovazione, siamo soddisfatti di comunicare l’approvazione di “Filiera ConMarcheBio’, un progetto distribuito nel triennio 2023/2025 che si articola in cinque aree di intervento rivolte non sole alle aziende agricole, come i servizi di consulenza, e alle cooperative agricole come gli investimenti strutturali, ma anche all’ampia platea di consumatori standard interessati al bio, ma ancora non fidelizzati” commenta Francesco Torriani, Presidente Consorzio Marche Biologiche.
Sarà quindi importante aumentare le campagne di comunicazione rivolte alle famiglie, ma anche ai giovani per i quali la salute e la tutela dell’ambiente sono valori non più trascurabili. Il progetto prevede delle azioni promozionali specifiche, quali incontri con stampa e cittadinanza, ma anche campagne di informazione e di sensibilizzazione, giornate aperte a grandi e piccini e workshop. Il Consorzio ad oggi aggrega in filiera 430 imprese agricole e riunisce tre cooperative leader della filiera bio made in Marche: Gino Girolomoni Cooperativa, Montebello Cooperativa e la Terra e il Cielo Cooperativa. La SAU (Superficie Agricola Utilizzata) contrattualizzata di filiera del Consorzio Marche Bio supera gli 8 mila ettari, per un totale di 20 mila tonnellate di materia prima lavorate all’anno, con un fatturato complessivo dalla filiera di oltre 20 milioni di euro.
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Il Consorzio Marche Biologiche nasce nel 2010 nell’obiettivo di concentrare in unica filiera tutta l’energia dei coltivatori biologici regionali. Riunisce le principali cooperative leader della filiera cerealicola biologica marchigiana: Gino Girolomoni, Montebello e La Terra e il Cielo; rappresenta inoltre 430 imprese agricole dislocate sull’intero territorio marchigiano, per un totale di 30.000 ettari di superficie coltivata e 20mila tonnellate di materia prima lavorata all’anno. Il Consorzio Marche Biologiche progetta nuove strategie comuni attraverso una struttura organizzativa nata per rafforzare il biologico marchigiano. Tra le principali attività: informazione agli operatori della filiera, promozione in Italia e all’estero, sviluppo di nuovi prodotti, assistenza agli agricoltori per la partecipazione al sistema di controllo e certificazione, servizi di consulenza negli ambiti Agronomici, Progettazione, Finanza Agevolata, Controllo di gestione e Direzionale.
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Nicoletta Canapa
uff. stampa Moretti Comunicazione
nicoletta.canapa@moretticomunicazione.eu