Da ormai quasi due settimane sono rientrato in Italia e ancora non ho finito di rimettere in ordine tutti i pezzi di quest’ultimo anno e mezzo della mia vita, ma oggi comincio a farlo presentandovi uno degli ultimi vini assaggiati in Norvegia ed uno dei primi gustati dopo esser tornato a casa.
Il primo è il Rosso di Montepulciano DOC “Tre Rose“, brand senese riconducibile all’azienda Tienimenti Angelini.
Annata 2015 e 13 gradi alcolici per questo rosso, rubino, limpido ed abbastanza consistente. Sentori floreali (rosa su tutto), speziato ed etereo, ha un naso intenso, abbastanza complesso e con una discreta finezza.
In bocca è secco, caldo, morbido, fresco, tannico e sapido. E’ ancora giovane e il suo equilibrio è leggermente spostato verso le parti dure. Buono il corpo ed abbastanza persistente, lo potremmo definire “pronto”, anche se sarebbe meglio dargli un paio d’anni per poter evolvere un po’. Polpette al sugo il primo abbinamento che mi verrebbe da suggerire…
Spostiamoci ora nel sud delle Marche per goderci il “Brezzolino”, Falerio DOC della Linea “Pharus” della Cantina Colli Ripani (AP). L’annata provata è la 2013, i gradi alcolici sono 13.
Questo blend di Pecorino, Passerina e Trebbiano si presenta in una bottiglia semplice, con etichetta elegante e controetichetta curata. Non a caso l’Azienda si aggiudica spesso premi anche per le sue etichette.
Il vino ha un bel colore giallo paglierino tendente all’oro, brillante e consistente.
Naso complesso, intenso e fine. Sentori di fiori gialli surmaturi, camomilla, erbe.
In bocca è secco, caldo, morbido, fresco, abbastanza sapido. Buona la spalla acida e l’equilibrio in generale. Discreta anche la consistenza.
Una beva relativamente facile, con una nota amara che ci invoglia ad abbinamenti con salami dolci, tipo il prosciutto Fiocco e tutti quei salumi non troppo salati, o con piatti rustici e saporiti, come una bella frittata di zucchine e cipolle.
E’ il vino giusto da bere in primavera, a tavola con amici, in una bella giornata di sole.