Finalmente si riparte. Non poteva che essere Milano, la città italiana più frizzante e proiettata al futuro, a ospitare il primo grande evento dedicato al vino nella fase della ripresa economica. Oggi stiamo lanciando un messaggio straordinario, positivo e incoraggiante a tutto il Paese: l’Italia punta sulla qualità dei prodotti e sul lavoro delle aziende. Perché il vino è storia, agricoltura, passione, ma è anche economia, impresa, innovazione. È il prodotto più identificativo di un territorio. Ogni bottiglia racconta molto più della propria etichetta e del proprio contenuto: è su questo aspetto evocativo che dobbiamo investire per competere sui mercati internazionali.
Essere pronti a presentare al pubblico gli eventi dell’edizione 2021 della Milano Wine Week significa averci creduto anche nei mesi più bui e difficili. Per questo il ringraziamento a Federico Gordini e a tutta la macchina organizzativa è quest’anno particolarmente sentito. La Milano Wine Week ha colmato un vuoto storico: il sistema lombardo aveva la necessità di essere al centro di un settore strategico come quello del vino, con un evento che potesse essere appuntamento fisso per tutta l’Italia. Anche i vini di Lombardia sono sempre più apprezzati, sia in ambito nazionale che all’estero. Nella nostra regione più del 90% del vino prodotto è a denominazione; ma non è solo importante realizzare un prodotto eccellente, è necessario anche farlo conoscere al mondo e questa è un’occasione straordinaria.
Modellare l’iniziativa alle esigenze del momento è poi sintomo di visione e di strategia vincente. La Regione Lombardia è al fianco della Milano Wine Week. Lo è stata in passato, quando il progetto sembrava solo un sogno, e lo sarà in futuro, quando la pandemia sarà davvero un ricordo e torneremo a correre più veloci di prima.
Fabio Rolfi
Assessore all’Agricoltura, Alimentazione
e Sistemi verdi Regione Lombardia