Viale dei Sapori, numeri da record. Marinelli: “Ancona, Capitale dello Stoccafisso”
Si chiude il Viale dei Sapori con una domenica nel segno del boom di presenze. Soprattutto nel pomeriggio, di ritorno dal mare, i visitatori hanno passeggiato e acquistato tipicità e prodotti di qualità tra gli stand dell’evento. La manifestazione che ha trasformato Ancona nella capitale del gusto, organizzata dall’Ordine Cultori della Cucina di Mare Re Stocco, Accademia dello Stoccafisso all’Anconitana e Coldiretti, è riuscita ad attirare al viale della Vittoria oltre 30mila persone nei tre giorni di appuntamenti, superando l’affluenza registrata lo scorso anno.
Numeri importanti che lanciano l’iniziativa verso orizzonti più ampi legati alla Macroregione Adriatico Ionica, come è stato ribadito nei giorni scorsi dal presidente di Re Stocco Bernardo Marinelli ma anche dall’ambasciatore Fabio Pigliapoco. Per cucinare i nove quintali di stoccafisso preparati nel punto ristoro, gestito dagli chef Massimo Bomprezzi e Vittorio Serritelli con gli studenti del Panzini di Senigallia, sono stati utilizzati 3 quintali di olio extravergine di oliva, 4 quintali di pomodoro e ben 8 quintali di patate rosse di Colfiorito, tutti prodotti rigorosamente dalle aziende agricole di Campagna Amica. Ottime anche le richieste per quanto riguarda i sardoncini. Grazie all’interessamento di Elio Brutti, presidente delle cooperative di pescatori, il “pescato e mangiato” è arrivato a 6 quintali.
“Il connubio di questo prodotto, mi riferisco allo stoccafisso, che viene dalla Norvegia, con i prodotti del nostro territorio continua a stupire e conquistare – ha commentato Marinelli – È un simbolo della nostra cultura e della nostra tradizione. I prodotti di qualità, oltre a favorire la salute, rappresentano un volano importante per l’economia. I risultati di questi giorni dimostrano l’interesse crescente verso questo settore. Ancona è lanciata per essere riconosciuta come Capitale dello Stoccafisso”.
Tra i prodotti più gettonati del mercato di Campagna Amica, salumi e formaggi, biscotti alla visciola e al vino cotto, piante aromatiche, confetture, mozzarella di bufala campana Dop, gelato alla lavanda, ma anche il cibo di strada, dal marchburger, hamburger con carne di razza bovina marchigiana, agli spiedini di caciotta e salsiccia. Hanno calamitato interesse (e acquisti) pure le curiosità come i cosmetici con il 50 per cento di latte d’asina e le bottiglie di Verdicchio dei castelli di Jesi con l’etichetta realizzata da artisti e tappo in vetro, i dolci da spiaggia preparati con i frutti dimenticati.
“Le presenze di questi giorni confermano il successo che continua a riscuotere la nostra rete di vendita diretta a marchio Campagna Amica, con oltre quattrocento punti attivati nelle Marche – sottolinea Tommaso Di Sante, presidente di Coldiretti Marche -. Nonostante la crisi, è cresciuta l’attenzione alla qualità dell’alimentazione e i mercati degli agricoltori sono ormai diventati un appuntamento fisso per i cittadini, proprio puntando sulla salubrità dei prodotti, il legame col territorio, la sostenibilità ambientale e sociale”.